Il piano di rilancio per il turismo al Sud presentato dal Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini contiene elementi di interesse per le imprese dell’artigianato.
Secondo il Vice Presidente Filippo Ribisi, delegato di Confartigianato Imprese per il Mezzogiorno: “Le proposte che prevedono un piano di recupero e rilancio dei borghi, l’incremento del fondo strategico per il turismo, la riqualificazione dell’offerta alberghiera e investimenti sulla mobilità, percorrono molti temi su cui si è sviluppata negli ultimi due anni l’azione di Confartigianato Imprese per il Mezzogiorno nelle sue Convention e in ambito progettuale. Sono moltissime le imprese artigiane del Sud che hanno chiuso o sono in difficoltà. Dare rilancio all’edilizia alberghiera, alla mobilità e al turismo dei borghi deve essere l’obiettivo comune per il rilancio del Sud. E’ tempo di cambiare rotta per colmare i tanti gap che separano il Mezzogiorno dal resto d’Italia e valorizzare, all’insegna dell’economia sostenibile, ciò che funziona, a cominciare dalle piccole imprese. Ora ci aspettiamo che dalle parole si passi ai fatti, e che soprattutto si coinvolgano nelle decisioni tutti gli attori economici del territorio, dagli artigiani agli operatori del turismo al mondo dei Beni Culturali. Solo lavorando tutti insieme in squadra, si potrà riuscire a dare una svolta e trasformare una grave crisi in opportunità”.
Confartigianato Imprese ha lanciato due anni fa, proprio a Palermo, il Progetto Percorsi Accoglienti: un nuovo modello di turismo sostenibile che mette al centro la bottega artigiana, con lo scopo di valorizzare l’autenticità e l’unicità dei nostri territori. Il Progetto di Confartigianato ha lo scopo di rilanciare l’artigianato e tutto il territorio che lo contiene prima che il danno sia irreversibile, perché la chiave del futuro del turismo sta nell’autenticità e nel benessere di tutta la comunità locale, fatta di imprese, turisti e residenti.
Percorsi accoglienti è stato studiato e realizzato da Confartigianato assieme al Prof. Giancarlo Dall’Ara ed ha l’obiettivo di dare una centralità culturale – prima ancora che economica – agli artigiani che operano nei centri storici, ma intende anche stimolare nuove funzioni per le botteghe artigiane, allo scopo di occupare un posizionamento più forte nella comunità e nel territorio, così da ottenere come ricaduta un miglioramento della loro performance, ed una maggiore integrazione con il tessuto economico e turistico locale.