“Aspetteremo l’incontro con il Governo programmato per martedì 15 e poi decideremo quali iniziative intraprendere, in linea con quanto stabilito da UNATRAS. Nel frattempo, come Confartigianato Trasporti Puglia abbiamo programmato un’assemblea regionale per sabato prossimo, 19 marzo, alle 10:30 in Fiera del Levante presso il padiglione Confartigianato, in cui spiegheremo alla categoria l’evolversi della situazione e decideremo insieme le misure da adottare”.

Questo il commento di Michele Giglio, presidente dei trasportatori di Confartigianato Puglia a fronte della sempre più profonda crisi del trasporto derivante dall’escalation senza tregua dei prezzi del carburante.

Infatti, a un giorno dal comunicato di UNATRAS (Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto merci di cui fa parte anche Confartigianato Trasporti) che annunciava manifestazioni in tutta Italia il 19 marzo e si riservava in caso di risposte insoddisfacenti da parte del Governo di avviare iniziative più incisive, la sigla Trasportounito ha proclamato una sospensione dei servizi da lunedì 14 marzo.

“Chiediamo – spiega Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras un credito di imposta del 30% immediato sul gasolio ma soprattutto che si adotti la regola che vige per gli aerei, cioè che il maggior costo del gasolio sia ribaltato in fattura: è l’unico sistema per sopravvivere”. Genedani fa notare che per rifornire un serbatoio di 600 litri di un camion occorrevano tre mesi fa 680 euro: oggi ne servono 1.250. Inoltre le imprese devono fare i conti con la scarsità di carburante in particolare per l’extrarete. “Le nostre richieste sono chiare: servono per sopravvivere”.

“Stiamo lavorando in perdita da settimane, pertanto è prevedibile che qualcuno possa decidere di fermarsi, ritenendo più conveniente lasciare i propri mezzi sui piazzali piuttosto che continuare a viaggiare in queste condizioni.

Noi – continua Giglio – abbiamo deciso, con il senso di responsabilità che ci ha finora contraddistinto, di dare un’altra chance al Governo e attenderemo l’esito dell’incontro fissato per martedì prossimo prima di assumere decisioni più incisive. Nella malaugurata ipotesi in cui dovesse rendersi necessario un fermo, lo faremo in modo unitario insieme ai colleghi delle altre regioni, perché solo così potremo articolare una protesta realmente efficace che faccia comprendere, qualora ce ne fosse bisogno, che è l’autotrasporto che muove l’Italia.

Sabato 19 marzo abbiamo fissato una grande assemblea in fiera del Levante durante la quale puntualizzeremo le richieste degli autotrasportatori pugliesi che trasmetteremo all’UNATRAS. Invito tutti i colleghi a prendervi parte: essere uniti e correttamente informati è essenziale per prendere le decisioni giuste in questo momento di così profonda difficoltà”.