Artigiani del futuro. 100 Storie”, il rapporto promosso da Fondazione SymbolaConfartigianato, Cna e Casartigiani è stato presentato oggi al convegno organizzato nell’ambito del Seminario estivo di Fondazione Symbola in corso a Mantova.

All’evento sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, Domenico Sturabotti, direttore di Fondazione Symbola; Stefano Micelli, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia, presidente spin-off Upskill 4.0.

È stato consegnato alle imprese presenti all’evento e inserite nel rapporto l’attestato Artigiani del futuro, un riconoscimento con la seguente motivazione: “Per l’esemplare testimonianza di impresa italiana ispirata ai valori dell’artigianato. Per la capacità di tenere insieme tradizione manifatturiera, tensione all’innovazione, sostenibilità, legami con il territorio e le comunità, contribuendo così ad un’economia più a misura d’uomo e per questo più coesiva e competitiva”

A ricevere il riconoscimento sono stati gli artigiani Claudio Riso e Alessandro Coricciati.

“Il rapporto ‘Artigiani del futuro’ – sottolinea Marco Granelli, presidente di Confartigianato – descrive le piccole imprese che fanno grande l’Italia, protagoniste del nostro tempo e delle prospettive di sviluppo economico e sociale. Le 100 storie raccolte dal Nord al Sud del Paese testimoniano la capacità delle imprese ‘a valore artigiano’ di coniugare eccellente tradizione manifatturiera e innovazione tecnologica e digitale per dare vita a prodotti e servizi belli, ben fatti, personalizzati e durevoli, con un occhio attento alla sostenibilità ambientale, alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse, alla trasmissione di competenze ai giovani. Gli artigiani sono baluardo culturale e presidio identitario del nostro Paese, imbattibili autori di ‘pezzi unici’, ambasciatori del made in Italy nel mondo e, al tempo stesso, ben radicati nelle comunità locali di appartenenza cui apportano benessere economico e coesione sociale”.

Il rapporto racconta attraverso numeri e storie ivalore dell’artigianato e delle piccole imprese che rappresentano una infrastruttura che alimenta le produzioni del made in Italy e l’idea di qualità italiana nel mondo. Un sistema che alimenta la capacità di affrontare le sfide del futuro legate all’innovazione e alla sostenibilità e rappresenta il 99% delle imprese.

Le 100 storie raccolte nel rapporto danno un volto a questi numeri: dalla meccanica alla cultura, dall’artigianato artistico allo sport, passando per i comparti più tipici del made in Italy come moda, arredo e agroalimentare. Storie che restituiscono una foto aggiornata dell’artigianato e della sua capacità di legare tradizione manifatturiera, innovazione, sostenibilità, territorio e comunità, contribuendo ad un’economia più a misura d’uomo e per questo più coesiva e competitiva. Un sistema diffuso lungo tutto il territorio nazionale, che preserva antichi saperi innovandoli oltre a rappresentare in molte aree un presidio economico e di coesione sociale.