Incontro operativo delle professioni tecniche e del mondo imprenditoriale per formulare proposte e promuovere iniziative. 

Fornire un contributo di competenze specifiche e fare da collettore di istanze e richieste dei portatori d’interesse sul territorio nella formulazione di proposte e nella promozione di iniziative relative ai temi della Formazione e delle criticità nell’adeguamento degli strumenti urbanistici al PPTR e al RET della Regione Puglia.

E’ stato questo l’obiettivo dell’incontro organizzato venerdì 15 febbraio presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Lecce tra i rappresentanti territoriali delle professioni tecniche salentine (ingegneri, architetti, geometri, periti industriali, agronomi-forestali, geologi) e delle associazioni datoriali ANCE e Confartigianato.

FORMAZIONE

Primo punto all’ordine del giorno, il nodo della gestione e coordinamento dell’attività di Formazione per i liberi professionisti e la intersezione della stessa con il mondo del lavoro. Il settore della Formazione è oggetto di imminenti e cospicui stanziamenti di risorse della Regione Puglia, che riguarderanno voucher per le attività formative e finanziamenti per l’acquisto di attrezzature, alle quali potranno accedere tutti professionisti e loro forme associative (senza limiti di età).

Nell’ambito di una intensa attività avviata nei mesi scorsi con l’Assessorato regionale al Diritto allo Studio, Formazione e Lavoro (guidato da Sebastiano Leo), nel corso dell’incontro in argomento è stata predisposta una bozza condivisa di bando tipo, che sarà portata all’attenzione degli uffici regionali nei prossimi giorni, per accedere alle risorse per la formazione messe a disposizione nella corrente annualità (2019).

PPTR

Pur consapevoli degli elevati principi di salvaguardia e di tutela paesaggistica messi in campo dal PPTR, nella riunione sono state messe in evidenza e discusse alcune criticità che lo strumento di pianificazione territoriale ha generato nella sua applicazione in particolari condizioni urbanistiche/paesaggistiche che coinvolgono prevalentemente le aree costiere, ma anche i piani particolareggiati, lottizzazioni ecc. dell’entroterra, già avviati prima dell’entrata in vigore del Piano Paesaggistico Territoriale. Si tratta di aspetti complessi, sia sotto il profilo normativo che procedurale, da superare nell’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali alle previsioni del Piano Paesaggistico Territoriale per le quali è stata avviata una interlocuzione tra MIBAC, Regione e amministrazioni preposte alla tutela al fine di “correggere” le incongruenze rilevate nella pratica applicazione dello strumento di tutela dei territori. Aspetti di tale complessità che le professioni tecniche e le associazioni datoriali hanno convenuto sulla eventuale possibilità di avvalersi di un esperto di Diritto amministrativo con specifica competenza nei settori della Strumentazione urbanistica e della Leggi di tutela del paesaggio, al fine di proporre alla Regione Puglia, attraverso l’attivazione di uno specifico tavolo tecnico/audizione presso la V^ Commissione, un percorso amministrativo sostenibile che consenta di avviare un processo di aggiornamento, integrazione/correzione del PPTR Puglia, nella consapevolezza che gli interlocutori del processo che sarà suggerito sono MIBAC e Regione Puglia. Tale possibilità è prevista, peraltro, dalle stesse Norme Tecniche di Attuazione del PPTR (art.104).

In vista della convocazione di tale audizione presso la commissione regionale prosegue il lavoro dei singoli Ordini territoriali salentini volto della redazione di un documento che evidenzi le criticità ed al contempo suggerisca una ipotesi di percorso amministrativamente praticabile.

RET

Altrettanto complesso si sta rivelando il processo di integrazione e adeguamento degli strumenti urbanistici vigenti nei Comuni alle 53 definizioni contenute nel Regolamento Edilizio Tipo. Per fare il punto sulle esperienze già avviate (come nella Regione Lazio) ed al fine di cercare di favorire il recepimento e implementazione dello stesso da parte dei comuni, le professioni tecniche salentine intendono organizzare un incontro per presentare una piattaforma digitale, sviluppata ad hoc dalla Rete delle Professioni Tecniche, che dovrebbe consentire di rendere più snello il recepimento del RET negli strumenti urbanistici in vigore.