Al via la nuova misura del MISE, prevista dalla legge di bilancio 2021, per incentivare l’imprenditoria giovanile e femminile.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico datato 4 dicembre 2020 riguardante la ridefinizione della disciplina delle misure in favore della nuova imprenditorialità giovanile e femminile di cui al titolo I, capo I, del Decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185.
La finalità della nuova disciplina è quella di contribuire a sostenere, su tutto il territorio nazionale, la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile garantendo migliori condizioni per l’accesso al credito, sotto forma di finanziamento agevolato, e la concessione di un contributo a fondo perduto.
L’agevolazione è concessa sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo modalità di accesso che saranno definite da un prossimo Decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del MiSE, che sarà pubblicato sul sito del Ministero e su quello di Invitalia, soggetto gestore della misura, che riceverà le domande di agevolazione e le valuterà nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione. I programmi di investimento devono essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento con il soggetto gestore.
Beneficiari ammessi
I beneficiari ammessi sono i seguenti:
- Imprese costituite da non più di sessanta mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;
- Imprese di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento GBER;
- Imprese costituite in forma societaria;
- Imprese in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i diciotto ed i trentacinque anni ovvero da donne;
- Persone fisiche che vogliono costituire un’impresa purché, entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni, facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle
Attività ammesse
Sono agevolate le attività che prevedono programmi di investimento nei seguenti settori:
- produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;
- fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
- commercio di beni e servizi;
- turismo, ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni si intendono come finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, per un importo non superiore a 250.000 euro e come contributo a fondo perduto, per un non superiore al 20% per le spese indicate all’art. 15 del DM (es. macchinari, impianti informatici, brevetti) restando escluse, principalmente, le opere murarie e le consulenze specialistiche.
L’importo complessivo delle due forme di agevolazione non deve essere superiore al novanta per cento della spesa ammissibile.