La Giunta regionale ha deliberato alcune misure economiche per un valore di 750 milioni di euro a sostegno del tessuto produttivo pugliese. Si tratta di somme a fondo perduto per i lavoratori autonomi e “strumenti finanziari snelli ed efficaci per piccole e medie imprese”.

Un primo avviso riguarderà il microprestito, la misura più attesa dal sistema produttivo e dai lavoratori autonomi, che potranno accedere a prestiti a tasso zero per un massimo di 30 mila euro erogati direttamente dalla Regione Puglia tramite la società Puglia Sviluppo, senza passare dalle banche, con procedure semplificate, da restituire in cinque anni, oltre dodici mesi di preammortamento, e una quota di fondo perduto del 20%.

Pronto anche l’avviso per il “Titolo II Circolante” a sostegno della creazione di nuova finanza da destinare al rafforzamento del capitale circolante delle piccole e medie imprese con una dotazione di 200 milioni di euro, di cui:

  • 150 destinati al Titolo II capo III Circolante, riservato alle imprese manifatturiere, del commercio e dei servizi;
  • 50 al Titolo capo VI Circolante, riservato alle imprese del settore turistico.

Complessivamente la manovra si basa su un ammontare di risorse pari a 750 milioni di euro, di cui 610 milioni a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e 140 milioni di euro a valere sul Fondo Sociale Europeo. Si articola in interventi rivolti al sostegno del sistema imprenditoriale regionale per 551 milioni di euro; interventi per i piccoli singoli professionisti e lavoratori autonomi con basse fasce di fatturato per 124 milioni di euro; interventi per la diffusione nelle imprese dello smart working, per 16 milioni di euro; interventi per il sostegno ai singoli professionisti e lavoratori autonomi delle fasce minori di reddito, a valere su asse VIII “Promuovere la sostenibilità e la qualità dell’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale” (FSE), per 124 Milioni di euro.

I primi due avvisi per accedere alle risorse economiche mobilitate dalla Regione Puglia per imprese, professionisti, artigiani e lavoratori autonomi, colpiti dagli effetti economici dell’emergenza COVID-19, saranno pubblicati il prossimo giovedì 4 giugno.

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