Il nuovo numero di Spirito Artigiano si apre con un tema cruciale per il futuro del nostro Paese: la condizione delle donne e la loro emancipazione da vecchi stereotipi e modelli culturali. Massimiliano Valerii, direttore del Censis, approfondisce i cambiamenti del ruolo femminile nella società e nell’economia.

Per arrivare a concludere che, nonostante tanti progressi nel cammino verso la parità di genere, rimane in Italia il tasto dolente delle carenti politiche di sostegno alla genitorialità e nelle misure di conciliazione lavoro-famiglia. “Non bastano – scrive Valerii – gli spiccioli di estemporanei bonus bebè e voucher per le baby-sitter, ma servono sgravi fiscali strutturali, asili nido pubblici, congedi parentali adeguati e utilizzati parimenti da madri e padri, intercambiabili nei ruoli casalinghi”.

Il futuro dei mestieri artigiani torna al centro dell’analisi di Paolo Manfredi, consulente di Confartigianato per le strategie digitali, il quale traccia l’evoluzione dell’identità degli imprenditori tra spinte dell’innovazione tecnologica, nuovi modelli produttivi, trasformazioni dei comportamenti e delle aspettative nei confronti del lavoro , difficoltà di ricambio generazionale. E proprio sulla carenza di manodopera e, sull’atteggiamento dei giovani verso il lavoro e sulle scelte degli studenti italiani per l’anno scolastico 2023-2024, ‘Spirito Artigiano’ ospita un’intervista di Federico Di Bisceglie a Antonio Polito, editorialista e firma di punta del Corriere della sera, e un approfondimento di Giovanni Boccia, direttore della Fondazione Germozzi.

Spirito Artigiano esplora poi il futuro possibile delle piccole imprese con una analisi di Riccardo Milanesi sulle opportunità offerte dal metaverso, un mondo virtuale immersivo e interattivo che combina diverse tecnologie come la realtà virtuale e la realtà aumentata per creare un universo digitale che simula la vita reale.

Dal futuro digitale si torna al recupero del passato con la mostra “Recycling Beauty”, alla Fondazione Prada a Milano fino a 27 febbraio, che parla di riuso delle risorse e dei manufatti.

E ancora di un passato che offre opportunità di futuro ai giovani si occupa la Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro in Vaticano dove i giovani studiano per apprendere l’arte di saper fare e trasformarla in un lavoro artigiano.

L’artigianato che salva e fa rinascere la vita distrutta da un terremoto disastroso come quello che nel 1693 colpì molte località della Sicilia sud-orientale è raccontato sulla rivista on line tafterjournal.it da Lucia Trigilia, docente di Storia dell’architettura all’Università di Catania e autrice di volumi sul Val di Noto.

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