Schiavi dei robot o artefici di intelligenza innovativa? Il destino degli uomini e degli artigiani di fronte alle potenzialità e alle sfide dell’intelligenza artificiale è il tema che apre il nuovo numero di Spirito Artigiano. Le riflessioni di Michele Mezza, giornalista e saggista, affrontano uno dei temi cruciali per il futuro delle piccole imprese e, in generale, delle nostre società.
Riflessioni che si incrociano con l’analisi di Francesco Giacomin, Segretario generale di Confartigianato Vicenza, sulla reputazione e il valore del brand di Confartigianato che oggi è chiamata a nuovi compiti e responsabilità per rappresentare al meglio l’artigianato e le piccole imprese.
Le prospettive dell’economia con il boom dell’inflazione sotto l’effetto dei rincari delle materie prime sono al centro dell’approfondimento firmato dai giornalisti Fabrizio Manzione e Gianni Di Noia.
Si torna alle storie di imprese ‘a valore artigiano’ con il racconto dell’Antica Forneria Porzio, a Palermo, esempio della trasformazione di un’azienda che, grazie alla trasmissione generazionale, conserva e innova l’eccellenza della sua produzione.
Testimonianze di artigianato protagonista della cultura italiana anche ne ‘La memoria nelle mani’, un progetto ANAP e ANCoS Aps in collaborazione con Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno e Fermo, che mira a far rivivere le esperienze di antichi mestieri e le eccellenze del territorio, attraverso la voce di dodici artigiani intervistati dal giornalista Gabriele Censi.
Per diventare artigiani bisogna avere talento, un sogno e la forza di realizzarlo. E’ la lezione che il prof. Paolo Crepet ha tenuto il 23 marzo, a Pordenone, agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e ai loro insegnanti, in un incontro promosso da Confartigianato Pordenone in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge.it. Partendo dal libro Lezione di sogni. Un metodo educativo ritrovato (Mondadori, 2022), Paolo Crepet ha proposto ai ragazzi e alle ragazze una riflessione sulla creatività, sulla capacità e la libertà di realizzare un’idea, sul futuro. Ed è proprio di questo che abbiamo bisogno oggi: della capacità di innamorarci. Magari di un sogno, di un’idea, di un progetto. Coltivare i propri sogni, le ambizioni, i desideri, è il primo passo nella costruzione del futuro.
E chi ha realizzato un sogno sono gli artigiani che lavorano nel cinema, figure chiave nella creazione di film di successo e senza di loro molte delle scene e degli effetti speciali che ammiriamo sul grande schermo non sarebbero possibili. Tra i loro ‘capolavori’ ci sono anche le statuette inconfondibili dei premi Oscar, conosciute anche come “Academy Awards”, prodotte in bronzo e rivestite di oro 24 carati.