Gli autoriparatori potranno continuare a utilizzare la targa prova per esercitare la loro attività. Confartigianato Autoriparazione ottiene una importante vittoria per la categoria.

Il Ministero Infrastrutture e Trasporti ha fornito, infatti, un positivo riscontro alla richiesta di Confartigianato Autoriparazione di mantenere il regime applicativo favorevole all’utilizzo della targa prova per gli autoriparatori, rassicurando la categoria rispetto a possibili effetti restrittivi legati alla sentenza del 25 agosto della Corte di Cassazione che considera illegittimo l’uso della targa prova sulle auto già immatricolate.

In particolare, il Ministero dei Trasporti, tenuto conto di tutti gli aspetti (normativi, amministrativi e sanzionatori) connessi all’utilizzo della targa prova e alle funzioni istituzionali interessate che investono anche il Ministero dell’Interno, si è attivato per arrivare a una definizione della problematica attraverso un intervento di natura legislativa.

È stato predisposto uno schema di regolamento, attualmente in itinere, volto ad introdurre modifiche al DPR N. 474/2001, nell’intento di superare i limiti, posti dall’interpretazione giurisprudenziale, all’utilizzo delle targhe di prova sui veicoli già immatricolati, in specie se non in regola con gli obblighi di revisione.

Lo schema sarà poi sottoposto al vaglio del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari, confidando in un parere favorevole, per passare poi all’approvazione finale da parte del Consiglio dei Ministri.

Confartigianato Autoriparazione auspica che al più presto si possa arrivare ad un provvedimento concreto in grado di superare in modo risolutivo la controversa questione dell’utilizzo della targa prova, garantendo una condizione necessaria per l’operatività della categoria.