Tra il 7 e l’8 marzo 2020 sono state messe in campo le nuove disposizioni per contrastare il Coronavirus.

In allegato il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, recante misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale e l’ordinanza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano per chi è rientrato in Puglia a partire dal 7 marzo.

Di seguito anche il link al modulo per dichiarare di essere rientrato in Puglia chi viene dalle zone rosse: https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus

A proposito del trasporto di merci nelle zone rosse, nel DPCM non è indicata nessuna restrizione o limitazione.

Confartigianato Trasporti segnala che in attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci su cui si sta lavorando insieme alla Protezione civile, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti precisa e chiarisce alcuni punti relativi ai trasfrontalieri e alle merci.

Transfrontalieri: le limitazioni introdotte non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Pertanto, salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i trasfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli.

Merci: le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. L’attività degli operatori addetti al trasporto è un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

“Chiarimento indispensabile per consentire alle imprese di svolgere l’attività di trasporto merci da, per e all’ interno delle zone rosse”. Confartigianato Trasporti apprezza le indicazioni con cui il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha fatto chiarezza sul fatto che non vi è alcuna limitazione o restrizione al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall’art. 1 del DPCM 8 marzo 2020.

“In attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci su cui stiamo lavorando insieme alla Protezione civile – sottolinea in una nota Confartigianato Trasporti – il Ministero ha recepito le nostre sollecitazioni per fornire immediati chiarimenti. I nostri imprenditori continueranno, quindi, a garantire il trasporto e la consegna di merci, svolgendo una funzione fondamentale per i cittadini e le aziende produttrici. Siamo responsabilmente impegnati ad offrire il nostro contributo alla tenuta del sistema economico e alla coesione del tessuto sociale delle comunità delle zone rosse e di tutto il nostro Paese”.

In attesa delle linee guida concordate con la protezione civile, alcune piccole regole di buonsenso per tutelare i trasportatori:
1. Informarsi sulle modalità di trasmissione del virus e la profilassi: la cabina è il posto più sicuro in cui stare, forse uno dei più sicuri in assoluto;
2. Evitare di scendere dai mezzi se non per le fisiologiche esigenze: caffè e generi di conforto siano caricati direttamente in cabina;
3. Se è inevitabile scendere, munirsi di dispositivi medici di protezione e prevenzione quali mascherine, guanti monouso ecc;
4. Se il carico/scarico richiede la discesa dal mezzo deve essere mantenuta la distanza di sicurezza (1 metro);
5. La documentazione di trasporto sia trasmessa in via telematica;
6. A fine turno di guida, arieggiare e sanificare le superfici di contatto in cabina.

Il fatto di essere da soli in cabina e di essere in movimento, rappresenta già un potentissimo presidio per la sicurezza del trasportatore: è necessario pertanto cercare di evitare i contatti in discesa e questo si può certamente fare con una buona organizzazione del lavoro in destinazione.

DPCM 8 MARZO 2020

Ordinanza Presidente Regione Puglia 8 marzo 2020