Il Made in Italy diventa legge. È stato approvato al Senato nella seduta dello scorso 20 dicembre il disegno di legge che prevede la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy, su iniziativa del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Tante le misure per le industrie culturali. Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 11 gennaio. Ecco alcune novità dei 59 articoli.
Imprese culturali e creative
Misure importanti sono dedicate alle imprese culturali e creative. La normativa definisce con chiarezza la qualifica delle imprese culturali e creative. Rientrano enti, soggetti privati e lavoratori autonomi che, indipendentemente dalla forma giuridica, svolgono attività stabile e continuativa con sede in Italia o in uno degli Stati membri dell’Unione Europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, purché sia soggetto passivo di imposta in Italia. Le attività svolte in via prevalente devono essere mirate all’ideazione, produzione, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attività e prodotti culturali.
Sostegno alle imprese culturali e creative
La normativa prevede che il Ministero della Cultura, “al fine di promuovere e valorizzare il Made in Italy e di rendere maggiormente competitivo il settore culturale e creativo”, sostenga gli investimenti effettuati sul territorio nazionale dalle imprese culturali e creative attraverso l’erogazione di contributi in conto capitale. Per questo motivo è autorizzata la spesa di 3 milioni di euro per ognuno degli anni dal 2024 al 2033.
Istituito l’albo delle imprese culturali e creative
È istituito l’albo delle imprese culturali e creative di interesse nazionale. L’iscrizione nell’albo comporta anche la registrazione nel portale del Sistema archivistico nazionale del Ministero della cultura, “anche al fine di salvaguardare gli archivi storici delle imprese italiane, in particolare delle imprese titolari di marchi storici di interesse nazionale”.
Istituito il Piano nazionale per lo sviluppo delle imprese culturali e creative
Istituito il Piano nazionale strategico per la promozione e lo sviluppo delle imprese culturali e creative. Sarà adottato ogni tre anni. Il Piano strategico ha le finalità di favorire il coordinamento delle attività da parte delle amministrazioni competenti, la sinergia dei programmi e lo sviluppo del settore. Inoltre ha l’obiettivo di incentivare i percorsi di formazione e promuovere ricerche ed eventi in ambito nazionale.
Linee guida per la salvaguardia dell’autenticità di opere musicali, audiovisive e librarie
La legge prevede l’adozione da parte del Ministero della Cultura di linee guida per la salvaguardia dell’autenticità storica delle opere musicali, audiovisive e librarie possedute da biblioteche, cineteche e discoteche e che possono essere oggetto di rielaborazioni successive.
Promozione dell’Italia all’estero come destinazione turistica
Via anche alla promozione dell’Italia come destinazione turistica. È stato istituito presso il Ministero del Turismo un comitato nazionale, presieduto da un rappresentante del ministero e composto da un delegato per ogni regione e provincia autonoma e da un delegato dell’Associazione nazionale comuni italiani. Alle riunioni possono partecipare anche rappresentanti delle associazioni di categoria dell’artigianato e del turismo. L’obiettivo è di valorizzare anche località minori ma con un forte potenziale turistico.
Giornata nazionale del Made in Italy e istituzione del Fondo
L’istituzione della giornata nazionale del Made in Italy è prevista per il 15 aprile. Inoltre, è stato istituito il Fondo nazionale del Made in Italy, con la dotazione di 700 milioni di euro per il 2023 e di 300 milioni per il 2024. Il fondo, partecipato dal MEF, è aperto alla partecipazione di fondi di investimento e altri soggetti con la mission di investire nelle filiere dei settori strategici.
Sostegno all’imprenditorialità femminile
Nell’ambito della misura ‘Nuove imprese a tasso zero’ è prevista la costituzione di un’apposita riserva a favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, mediante rifinanziamento con un’apposita dotazione di 15 milioni di euro.
Misure per le filiere Made in Italy
Misure anche per la filiera del legno per l’arredo al cento per cento nazionale, per la valorizzazione della filiera degli oli di oliva vergini e della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo.
Via al liceo per il Made in Italy
Il percorso può essere attivato già per l’anno scolastico 2024-2025 dal Liceo delle Scienze umane, indirizzo economico-sociale. L’opzione economico-sociale presente nel liceo delle Scienze Umane confluirà nel percorso del Made in Italy, ma per le classi successive alla prima è garantita la prosecuzione, a esaurimento, dell’opzione economico-sociale.
Istituita l’Esposizione nazionale
Istituita l’Esposizione nazionale permanente del Made in Italy, con l’obiettivo di promuovere e rappresentare l’eccellenza produttiva e culturale italiana attraverso l’esposizione dei prodotti della storia del Made in Italy.
Sostegno al settore fieristico in Italia e ai mercati rionali
La nuova legge prevede che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sostenga anche a livello economico le imprese e gli operatori fieristici, in particolare nei settori in cui i costi dell’esposizione possono costituire una barriera all’accesso e per favorire l’esposizione all’estero. Sono previste anche misure di sostegno per i mercati rionali, ritenuti anche centri di coesione cittadina.
La qualità della cucina italiana all’estero
I ristoranti italiani all’estero potranno richiedere la certificazione di qualità di ristorazione italiana all’estero. Inoltre, è istituito un fondo, con la dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, per la promozione del consumo all’estero di prodotti nazionali di qualità e per la formazione del personale sulla corretta preparazione dei piatti e sull’utilizzo dei prodotti, anche grazie agli scambi culturali.
Spazio alla tecnologia
Spazio anche per la tecnologia. È promossa la transizione digitale dell’industria e dell’artigianato mediante l’utilizzo di ambienti virtuali interattivi e immersivi utili alle imprese per lo sviluppo del commercio elettronico dei beni e per la riorganizzazione dei processi produttivi, di marketing e di formazione.
Lotta alla contraffazione
Misure anche per la lotta alla contraffazione. Le disposizioni prevedono una riorganizzazione degli uffici giudiziari con lo scopo di favorire la specializzazione dei magistrati in materia di lotta alla contraffazione. Inoltre, vengono modificate le disposizioni in materia di sequestro e di sanzioni amministrative per l’acquisto e l’introduzione di merci contraffatte.
Il sì di Confartigianato
Favorevole al provvedimento è anche Confartigianato. Dichiara il presidente Marco Granelli in una nota stampa: “Con l’approvazione definitiva del disegno di Legge ‘Made in Italy’ si apre la strada e si offrono strumenti per il rilancio di una politica economica e industriale finalizzata a valorizzare le imprese che realizzano la qualità e l’eccellenza della produzione italiana”.