“Dall’Osservatorio INPS sulle pensioni emergono dati molto interessanti anche se ben noti, almeno a grandi linee, a chi si occupa dei pensionati, come l’Anap/Confartigianato che da tempo va sostenendo la necessità di rivedere l’intero sistema per fare chiarezza, per garantire una maggiore equità, per stare al passo di quanto sostiene l’Europa.”
E’ quanto ha detto Giampaolo Palazzi, Presidente dell’Anap/Confartigianato in relazione proprio ai dati forniti dall’Osservatorio dell’INPS che mettono in mostra come le pensioni vigenti all’inizio del 2019 sono 17.827.676 e di queste quelle di natura previdenziale , cioè che hanno avuto origine dal versamento di contributi previdenziali, sono solo 13.867.818, le rimanenti sono dunque di natura assistenziale (tra l’altro in crescita); che le pensioni inferiori a 1.000 euro sono oltre 12,6 milioni; che l’importo complessivo annuo è pari a 204,3 miliardi di cui solo 183miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali.
“E’ tempo – ha proseguito Palazzi – di scindere la previdenza dall’assistenza; è tempo di rivisitare tutto il mondo dell’assistenza; è tempo di assicurare a tutti i pensionati un trattamento pensionistico dignitoso, in linea, appunto, con le direttive dell’Unione europea; è tempo –anche se non emerge dall’Osservatorio – che i pensionati non fungano più da bancomat per lo Stato; è tempo che sia riconosciuta per intero a tutti la rivalutazione delle pensioni; è tempo che si adotti un indice di rivalutazione più idoneo alle loro esigenze”
“Sarebbe opportuno che i Governi prima di assumere provvedimenti in materia di pensioni ascoltassero tutte le Organizzazioni di rappresentanza dei pensionati che ben conoscono le loro reali esigenze ” ha concluso Palazzi.