«Le botteghe devono pensare in digitale. Con “Le Vie dell’Artigianato” aiutiamo le imprese nel percorso di digitalizzazione. Più accessibilità dei contenuti e una maggiore promozione per permettere a tutti di vivere le esperienze artigiane». Il presidente di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo svela la ricetta messa in campo dall’associazione per il rilancio dell’artigianato locale in chiave turistica.

 

Presidente Derniolo, siamo alle porte di una nuova stagione turistica. Anche quest’anno il territorio deve fare i conti con i problemi legati alla pandemia. Quali sono le misure che avete messo in campo per aiutare i piccoli artigiani in questo difficile momento storico?

«Nell’estate 2020 abbiamo avviato il progetto “Le Vie dell’Artigianato” (Lvda), che riunisce le eccellenze artigiane e le tipicità artistiche e agroalimentari del territorio salentino, con un duplice obiettivo: avviare un percorso di digitalizzazione delle piccole imprese artigiane e mitigare gli effetti causati della mancanza di eventi e dal calo di presenze turistiche legati al Covid. Quest’anno puntiamo a rafforzare il progetto, ampliando la rete delle imprese e puntando sulla digitalizzazione per aiutare le aziende a definire la propria identità».

Artigiani e digitalizzazione, un binomio fino a oggi difficile. Come si può migliorare?

«L’artigianato locale è una importante risorsa economica ma non può essere lasciata nel passato. Le botteghe devono imparare a “pensare in digitale”. Per questo l’attività di promozione di “Le Vie dell’Artigianato” sarà implementata sia mediante una riorganizzazione dei contenuti sui canali social che attraverso una nuova piattaforma web in modo da offrire una migliore navigabilità e una “user experience” più in linea con i contenuti e le esperienze proposte dagli artigiani».

 

In che modo?

«Due sono le parole d’ordine: accessibilità e promozione. Le Vie dell’Artigianato guarda al concetto di accessibilità a 360 gradi. Nello specifico, i contenuti delle piattaforme web saranno consultabili da ogni dispositivo con maggiore facilità da parte di tutti gli utenti. Inoltre permetteremo la fruizione anche a persone diversamente abili. La sfida è quella di mettere tutti nelle condizioni di godere di un’esperienza artigiana a tutto tondo, grazie a soluzioni multimediali appositamente concepite e, soprattutto, a una specifica formazione rivolta alle aziende aderenti».

Marketing e promozione del territorio: quali sono le strategie da mettere in campo per rilanciare le botteghe?

«Dobbiamo fare il salto di qualità, aiutando gli artigiani a “uscire” dalle botteghe e aprendosi alle persone. Il concetto di promozione offline (tradizionale) e online sarà sviluppato attraverso la collaborazione con alcuni tour operator locali, che potranno ampliare e qualificare la propria offerta turistica proponendo ai visitatori delle esperienze artigianali e agroalimentari autentiche e coinvolgenti, un ulteriore tassello che completa l’offerta di una destinazione turistica unica del Salento».

Leggi l’intervista su Nuovo Quotidiano di Puglia