Anche Confartigianato Imprese Lecce si occupa del Piano paesaggistico territoriale e ne chiede la modifica alla Regione con un documento congiunto stilato insieme ad altre associazioni professionali e di categoria (Ance, ingegneri, geometri, periti industriali, agronomi forestali, geologi), presentato dopo un incontro in Commissione regionale sugli adeguamenti da parte dei Comuni al Piano paesaggistico territoriale.

Secondo la delegazione salentina il Pptr contribuirebbe al blocco del settore edile, già in gravi difficoltà, a causa soprattutto di annose questioni interpretative. Se da un lato questo strumento si configura come un nobile tentativo di rappresentare cartograficamente i beni definiti dal Codice Urbani (TU dei Beni Culturali e del Paesaggio) a fini di tutela, dall’altro rappresenta un’iniziativa molto complessa da realizzare, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di adeguamento al Pptr degli strumenti urbanistici in vigore, nei tempi indicati dalla Regione. Lo strumento di pianificazione territoriale ha generato delle criticità nella sua applicazione in particolari condizioni urbanistiche e paesaggistiche, coinvolgendo in particolar modo le aree costiere ma anche i piani particolareggiati, lottizzazioni dell’entroterra, già avviati prima dell’entrata in vigore del Piano paesaggistico Territoriale.

Le associazioni richiedono: tavoli di coordinamento tra ordini professionali e Regione; adozione di protocolli di intesa con le Soprintendenze per definire alcune questioni tecniche e di metodo che stanno bloccando soprattutto la pianificazione costiera; interpretazioni univoche e condivise dal Ministero dei Beni Culturali, su alcuni punti nevralgici del Pptr, affinchè rigidità e burocrazia non continuino a contribuire al blocco dello sviluppo del territorio.

Nelle ultime ore anche l’ex assessore regionale all’Urbanistica, Angela Barbanente, si è espressa a favore del documento congiunto, individuando una possibile soluzione nei tavoli paritetici e nel conseguente abbandono della rigidità finora applicata a favore del dinamismo.

Soddisfazione espressa per la presentazione condivisa del documento anche da parte di Luigi Marullo, presidente della categoria Edili di Confartigianato Imprese Lecce, che auspica, insieme agli altri interlocutori, che il documento sia tenuto nella giusta considerazione.

RASSEGNA STAMPA

“Troppi cantieri paralizzati sul litorale”, La Gazzetta di Lecce

“Si rischia un corto circuito giudiziario”, La Gazzetta di Lecce

“L’allarme dei professionisti: migliaia di cantieri bloccati, investimenti e posti in bilico”, Nuovo Quotidiano Lecce

“Cantieri bloccati per il Pptr? Meno rigidità e più soluzioni”, Quotidiano Lecce