«L’emergenza da CoVid-19 sta falcidiando il comparto cineaudiovisivo. La Regione ha fatto alcuni passi nella direzione giusta ma non basta: è necessario fare di più». Così Corrado Azzollini, presidente di Confartigianato Cineaudiovisivo Puglia, lancia l’allarme.
Anche in Puglia, come nel resto del Paese, sono numerose le aziende che si stanno trovando in grossa difficoltà. Se nessuna attività economica può dirsi indenne rispetto a ciò che sta accadendo, non c’è dubbio che ve ne siano alcune maggiormente esposte già dalle prime fasi dell’epidemia.
Non c’è dubbio che le misure restrittive e di distanziamento sociale necessarie per contenere la diffusione del virus abbiano colpito al cuore tutto il mondo della cultura e dello spettacolo: i provvedimenti che hanno ridotto l’operatività dei cinema e dei teatri, obbligato a rinviare festival e rassegne, si ripercuotono direttamente anche sul mondo della produzione, post produzione e distribuzione di prodotti cineaudiovisivi e multimediali, costretto a trattenere il fiato vedendo azzerati i propri incassi e la propria operatività in attesa che le sale possano tornare a riempirsi e che i set possano tornare a lavorare.
La Regione ha già disposto, con una delibera di Giunta in attesa di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale, tutta una serie di proroghe rispetto alle scadenze di alcuni bandi e la velocizzazione dei pagamenti rispetto ai procedimenti di liquidazione in corso.
Alle imprese, però, potrebbe non bastare per sopravvivere.
«Apprezziamo l’attenzione dell’Assessore Capone e del Presidente Emiliano, tuttavia restiamo in attesa di verificare come la DGR affronterà nel concreto il tema delle proroghe e della velocizzazione delle procedure. Certo è che occorrono interventi ben più incisivi se la Regione intende mantenere vivo il tessuto produttivo di un comparto costruito negli ultimi anni con enormi sforzi e sacrifici – è il commento di Corrado Azzollini, presidente di Confartigianato Cineaudiovisivo Puglia.
Per questo ieri abbiamo inviato alla Regione una serie di proposte tra cui:
la copertura degli ammortizzatori sociali in deroga per i dipendenti e i collaboratori del comparto, a partire dagli accordi che saranno stipulati a livello regionale; l’immediata erogazione delle risorse già deliberate su bandi regionali, con l’aggiunta di un plus per tutte le imprese che possano dimostrare di aver cominciato o programmato riprese, shooting e investimenti che non hanno potuto finalizzare a causa dell’ improvvisa emergenza sanitaria; la previsione di un sostegno per le aziende che hanno distribuito prodotti in questo periodo e che non hanno potuto generare incassi a causa della chiusura delle sale.
«Soprattutto però – conclude Azzollini – abbiamo chiesto che questo periodo di fermo forzato non trascorra inutilmente. In passato troppi sono stati i ritardi, le dilazioni, le scelte arbitrarie e le attese vane rispetto ai nuovi avvisi pubblici regionali. Troppo spesso i tempi del decisore pubblico sono stati incompatibili con quelli della vita di questo comparto così vitale e dinamico. Dobbiamo usare questo tempo per programmare il rilancio, la ripartenza e dare speranza e visione nuova al cineaudiovisivo pugliese. Questo è il momento. Sosteniamo la Puglia che crea bellezza e cultura. Lavoriamo per il futuro. Facciamolo subito. Noi ci siamo»