Il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha incontrato i vertici nazionali e la Giunta esecutiva di Confartigianato per un confronto sulla riduzione della tariffe INAIL e sulle prossime iniziative del Governo per artigiani e piccoli imprenditori.
Il 27 febbraio, appena incassato il voto al Senato sul reddito di cittadinanza, il Ministro Di Maio ha raggiunto il quartier generale di Confartigianato, per incontrare il Presidente Giorgio Merletti e il Segretario generale Cesare Fumagalli. Un incontro a porte chiuse per commentare le recenti novità contenute nella Legge di Bilancio 2019, a cominciare proprio dalla riduzione delle tariffe INAIL applicate ad artigiani e piccoli imprenditori, che per anni hanno pagato tariffe più alte del dovuto. Un successo storico di Confartigianato, che aveva incassato l’annuncio del Ministro all’Assemblea del 26 giugno scorso e che oggi porta a casa una vittoria che ha un doppio valore: da una parte economico, con la riduzione delle tariffe in media del 30%, e morale dall’altro, perché la riduzione delle tariffe INAIL premia gli sforzi fatti dagli imprenditori artigiani sul fronte della sicurezza sul lavoro e della riduzione del numero degli infortuni di operai, collaboratori e dipendenti.
“Credo che la battaglia che Confartigianato ha portato avanti in tutti questi anni per abbassare il costo del lavoro, utilizzando proprio la riduzione dei premi assicurativi INAIL, sia una battaglia di giustizia sociale – ha detto senza mezzi termini il Ministro Di Maio, accompagnato dal Senatore del Movimento 5 Stelle, Gianluigi Paragone – Oggi ci sono migliaia di imprese in Italia che hanno investito sulla sicurezza sul lavoro, hanno abbassato il numero degli incidenti e per questo hanno il sacrosanto diritto di pagare meno i premi assicurativi. Oggi, noi andiamo ad abbassare il costo del lavoro per un miliardo e ottocento milioni di euro”. La Legge di Bilancio contiene tante altre novità importanti per le imprese italiane, come la conferma dei fondi per la Nuova Sabatini e la promozione del made in Italy nel mondo, l’estensione del regime forfettario e il raddoppio della deducibilità dell’IMU sugli immobili produttivi.
Il Governo, ha assicurato il Ministro Di Maio a Confartigianato, è soltanto all’inizio del proprio lavoro per rilanciare artigiani e pmi. “Tutto quello che taglieremo dagli sprechi dello Stato verrà investito nella riduzione delle tasse per le imprese. In più, ad aprile presenteremo importanti accordi per le esportazioni del made in Italy nel mondo e daremo vita a nuove iniziative per tutelare il vero made in Italy di qualità. Su questo campo – ha aggiunto Di Maio – le nuove tecnologie come la blockchain e le intelligenze artificiali potranno aiutarci a sostenere e tutelare la migliore produzione italiana. Infine, come ci ricorda sempre il Presidente Merletti, le imprese italiane hanno bisogno di una riforma del Codice Appalti, che sia una riforma per eliminare cose inutili e non per aggiungere altri oneri per le imprese. Vogliamo dare la possibilità alle aziende private di gareggiare nel pubblico senza lacci e lacciuoli”.
Il confronto di Confartigianato con il Governo, il Parlamento e le varie amministrazioni locali continua, l’obiettivo è quello di migliorare il contesto economico e le condizioni del fare impresa in Italia e in Europa. E proprio a Bruxelles si giocherà la prossima partita di Confartigianato. In vista delle elezioni europee di maggio, infatti, Confartigianato e Sme United, la sigla delle pmi europee, ha definito le 10 priorità per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale continentale.
Fonte: Confartigianato