L’adozione, da parte della Regione Puglia, dell’Avviso pubblico per l’attribuzione del titolo di Maestro Artigiano, rappresenta un riconoscimento per il saper fare degli artigiani pugliesi e il primo passo verso un vero e proprio sistema regionale per il trasferimento di conoscenze e competenze ad elevato valore aggiunto che apre la porta a nuove generazioni di imprenditori artigiani.
La disciplina della materia è contenuta nella L.R. 19 giugno 2018 n. 26 e disegna un sistema in cui i Maestri Artigiani riconosciuti dalla Regione potranno attivare delle vere e proprie “Botteghe Scuola” in cui svolgere, accanto alla propria normale attività, anche quella di formazione.
La legge fissa i requisiti per l’attribuzione del titolo: essere tuttora o essere stati (si valorizzano infatti anche le competenze degli artigiani pensionati) titolari o soci di imprese artigiane, regolarmente iscritte all’apposito albo, con un’anzianità di almeno 15 anni; possedere un adeguato grado di capacità professionale desumibile dal conseguimento di premi, titoli di studio, diplomi, saggi ecc..; applicare correttamente i contratti collettivi del settore ai propri dipendenti e, naturalmente, possedere idonee caratteristiche di onorabilità rispetto al titolo ed al ruolo.
I settori per cui è possibile richiedere l’attribuzione del titolo sono molteplici e fanno capo alle attività dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura così come enucleati nell’allegato al regolamento regionale n. 3 del 2015. L’elenco è davvero vasto comprende moltissime attività manifatturiere: dall’abbigliamento alla tappezzeria, ivi compresi la tessitura ed il ricamo, dalle decorazioni alla fotografia, dalle lavorazioni del legno e dei metalli alla gioielleria. Non mancano le attività collegate alla ceramica così come quelle dell’alimentazione in tutte le loro forme. Figurano altresì le attività di acconciatura, estetica, quelle di restauro, orologeria, lavorazioni artistiche di piante e fiori, produzione di fuochi pirotecnici.
Le candidature potranno essere inoltrate a partire dal 4 aprile 2019 tramite il sito regionale Sistema Puglia o tramite il Centro di Assistenza Tecnica per l’Artigianato (CATA) di Confartigianato autorizzato dalla Regione Puglia, i cui sportelli sono situati presso le sedi provinciali dell’Associazione di categoria (per Lecce e provincia, presso la sede provinciale di Confartigianato Imprese Lecce, in p.tta E.Montale 4 – 73100 Lecce).
L’elenco dei Maestri sarà pubblicato nella sezione dedicata del medesimo portale regionale.
L’approvazione dell’avviso giunge ad esito di un percorso non privo di difficoltà, avviato nell’ormai lontano 2013 con la legge regionale per l’artigianato. È la posa della prima pietra in una costruzione che consentirà alla Puglia di essere all’avanguardia e di assicurare il futuro a comparti caratterizzanti ed irrinunciabili della propria identità produttiva. Per le nuove generazioni, il binomio Maestro Artigiano – Bottega Scuola può rappresentare un’opportunità reale per giocare le proprie carte nella propria terra, magari percorrendo le vie di quelle attività a valore artigiano che nell’intreccio con l’innovazione tecnologica – si pensi ai c.d. “makers” – stanno trovando una seconda giovinezza e l’interesse di nuovi mercati.
Affinché quello di Maestro Artigiano non rimanga solo un titolo onorifico, il passo successivo dovrà essere l’approvazione in tempi brevi dell’avviso sulla Bottega-Scuola, prevedendo anche una adeguata dotazione economica per le attività che dovranno svolgersi al loro interno.
Per maggiori informazioni potete scrivere a cata.confartigianatolecce@gmail.com