Novità sul fronte delle prestazioni erogate dal Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato. Confartigianato insieme con le altre Confederazioni artigiane e Cgil, Cisl, Uil, hanno concordato importanti aspetti attuativi riguardanti le prestazioni di assegno ordinario erogate dal Fondo per far fronte all’emergenza coronavirus. Innanzitutto è stato ribadito che la prestazione di assegno ordinario di 9 settimane prevista dal decreto Cura Italia riguarda tutti i lavoratori dipendenti da imprese artigiane. Quindi, le imprese non iscritte al Fondo e non in regola con i versamenti, così come richiesto da Confartigianato, potranno regolarizzare la propria posizione anche con pagamento rateale decorrente dalla ripresa dei versamenti contributivi.
Un’altra importante decisione riguarda la possibilità di presentare domande di prestazioni (nuove o prosecuzioni) relative al mese di aprile, a copertura del periodo dal 1° aprile fino al 25 aprile.
Entrambe le decisioni verranno formalmente adottate al più presto dagli organi del Fondo che ha messo in campo le proprie risorse in attesa che il Governo provveda a uno stanziamento adeguato alla platea molto estesa dei potenziali beneficiari. Gli 80 milioni stanziati dal Decreto Cura Italia sono infatti insufficienti. In proposito, Confartigianato, con una lettera congiunta con le altre Confederazioni artigiane, ha chiesto al Presidente dei Consiglio e ai Ministri del Lavoro e dell’Economia di incrementare lo stanziamento a copertura di un fabbisogno stimato di oltre 1 miliardo di euro.