E’ stato pubblicato in G.U. il Decreto Ministeriale Infrastrutture e Trasporti 28 febbraio 2018 n. 70, in attuazione dell’articolo 1, comma 72, della legge di bilancio 2018, inerente la sperimentazione su strada delle Smart Road e guida connessa ed automatica.
La legge di Bilancio per il 2018 (L. 27 dicembre 2017 n. 205) aveva previsto:
1. di sostenere la diffusione delle buone pratiche tecnologiche nel processo di trasformazione digitale della rete stradale nazionale (Smart Road),
2. di promuovere lo sviluppo, la realizzazione in via prototipale, la sperimentazione e la validazione di soluzioni applicative dinamicamente aggiornate alle specifiche funzionali,
3. di valutare e aggiornare dinamicamente le specifiche funzionali per le Smart Road e di facilitare un’equa possibilità di accesso del mondo produttivo ed economico alla sperimentazione,
4. veniva autorizzata la sperimentazione su strada delle soluzioni di Smart Road e di guida connessa e automatica.

A tale fine, col decreto in oggetto, sono state definite le modalità’ attuative e gli strumenti operativi della sperimentazione.

La sperimentazione su strada dei veicoli a guida automatica regolamenta interventi, tempi e tipi di strade interessate. Individua innanzitutto gli standard funzionali per realizzare strade più connesse e sicure che, grazie alle nuove tecnologie introdotte nelle infrastrutture stradali, possano dialogare con gli utenti a bordo dei veicoli, per fornire in tempo reale informazioni su traffico, incidenti, condizioni meteo, fino alle notizie turistiche che caratterizzano i diversi percorsi.
Gli interventi interessano alcune tratte autostradali o statali di nuova realizzazione oppure oggetto di manutenzione straordinaria.

Entro il 2025, si interverrà sulle infrastrutture italiane della rete europea TEN-T, e su tutta la rete autostradale e statale. Progressivamente, i servizi saranno estesi a tutta la rete dello Sistema nazionale integrato dei trasporti.
Entro il 2030, saranno attivati i servizi della deviazione dei flussi, intervento sulle velocità medie per evitare congestioni, suggerimento di traiettorie, gestione dinamica degli accessi, dei parcheggi e del rifornimento, anche elettrico.
Gli interventi per la trasformazione in smart road verranno individuati anche tramite un confronto con gli operatore del settore e tenendo conto delle opere già realizzate da alcune concessionarie autostradali e da Anas.

Il decreto – poi – disegna il percorso verso la sperimentazione degli innovativi sistemi di assistenza alla guida sulle nuove infrastrutture connesse.

La legge prevede che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti possa autorizzare, su richiesta e dopo specifica istruttoria, la sperimentazione di veicoli a guida automatica su alcuni tratti di strada, secondo specifiche modalità e controlli durante la sperimentazione, con lo scopo di assicurare che si svolga in condizioni di assoluta sicurezza.

Possono chiedere l’autorizzazione istituti universitari, enti pubblici e privati di ricerca, costruttori del veicolo equipaggiato con le tecnologie di guida automatica.